lunedì 21 maggio 2007

Croissant o quasi...


Ma cosa c'è di meglio che alzarsi e sentire il profumino dei croissant che t'invita in cucina???

Se poi è domenica...direi che non c'è modo migliore per iniziare la giornata!

Questa ricetta di croissant è presa da Gennarino (dov'è spiegato tutto passo,passo foto incluse), e che ve lo dico a ????!!!!!!

E' la seconda volta che la provo e per la seconda volta non sono riuscita a incorporare il burro come Dio comanda per dare la giusta sfogliatura come si fa per la pasta sfoglia!

Credo che l'errore principale oltre alla mancanza di esperienza (e lo sfogliare gli impasti col burro ne richiede) sia stato avere il burro troppo morbido e a pezzetti, la ricetta effettivamente prevedeva di usare il burro abbastanza consistente ed io credevo che sarebbe stato più facile utilizzare il burro morbido, che invece m'è sgusciato da tutte le parti formando una mazzappa che ho recuperando amalgamando "tuttinsiemeappasionatamente" ( e qui si leverà l' "OH MY GOD!!!!!!!"di chi questi impasti davvero li sa fare) !!!!

Comunque poi ho dato i classici giri, quelli che verranno spiegati meglio più in là (copiando e incollando da Gennarino of course, io non ci provo neanche) sperando che un minimo si sfogliatura ci fosse e così è stato...un minimo...

A parte l'incidente di percorso per far incorporare il burro il risultato finale è stato decente, il sapore della pasta e la consistenza ricordano molto quella di una brioche, la forma del cornetto quantomeno ha tenuto fede all'intento iniziale....

Vi segnalo comunque anche questi di Tulip che mi sembrano venuti proprio bene BENE, che proverò la prossima volta che avrò voglia di croissant..


Croissant di Ciccio
BIGA
Ingredienti
Farina "00": 300 gr
Lievito di birra: 50 gr (di meno se la temperatura ambiente è superiore ai 22°)
Acqua: 150 gr

Lavorazione:
Impastare gli ingredienti e mettere a lievitare fino a che si raggiunge il doppio del volume, quindi procedere all'impasto.

IMPASTO
Ingredienti
Farina "00" 200 g
Farina "americana" 500 g
Zucchero 220 g
Burro 100 g ammorbidito
Sale 20 g
Uova intere 3
Latte 200g
scorza di limone e arancio grattugiata

Lavorazione

Lavorare la biga con tutti gli ingredienti dell'impasto fino ad ottenere una palla liscia ed elastica.Lasciare lievitare fino al raddoppio del volume.

PANETTO PER LE GIRATE
Burro: 500 g

Lavorazione:Allargare l'impasto, mettere al centro il panetto, ricoprendolo con la pasta; Stendere l'impasto formando un rettangolo dallo spessore di 1,5 -2 cm. Dare le girate per 2 volte con pieghe a tre, spessore 1 -max 1,5 cm;tra una girata e l'altra lasciar riposare l'impasto in frigo per almeno mezz'ora. (il burro deve essere solido e non sciogliersi, mentre si stende la pasta) Quindi dare un' altra piega a tre; Far riposare per almeno un'ora (meglio una notte intera, in questo caso ridurre la quantità di lievito), quindi stendere la pasta fino ad ottenere un rettangolo largo 15-20 cm, spessore di 4-5 mm max;Tagliare la pasta in triangoli isosceli; Depositare alla base di ogni triangolo una cucchiaiata di crema pasticciera, gialla o al cioccolato, oppure marmellata di albicocche o altro a piacere; Stendere il composto (crema o marmellata) per una larghezza di 5 - 6 cm fino a meta' altezza del triangolo di pasta; Formare i croissant; Far lievitare in ambiente umido o ricoprire con foglio di nylon;Lucidare con uova e cuocere alla temperatura di 180 ° per 18-20 minuti; Dopo sfornato, attendere un paio di minuti e lucidare con sciroppo di zucchero, o, in alternativa, glassare.

lunedì 7 maggio 2007

Per club di Sale e Pepe: Tagliatelle con pesto di asparagi.




La mia fissa primaverile: gli asparagi.

Del tutto sconosciuti fino all'anno scorso, scommetto che farò rabbrividire i più, ma ero persino convinta che fossero uno di quei prodotti che i nostri mercati non offrissero, come la zucca d'altronde.

Ma la colpa non è mia!!!! La colpa è dove ho vissuto fino a prima del matrimonio!

Insomma v'ho fatto già due scatole così sul come e cosa si mangiava a casa mia, poco pochissimo spazio per le primizie, per i prodotti di stagione, per sapori nuovi...e tra l'altro cosa che adesso nella mia nuova famiglia è impensabile, nessuno spazio alla frutta fuorché mele e banane, ma voi ve l'immaginate i miei maggi SENZA CILIEGE (a patto che qualche anima pia non ce le regalasse)!!!Vabbè, vabbè lasciamo perdere...

Comunque gli asparagi m'era già capitato d'assaggiarli in risotti e frittate, ma l'hanno scorso per la prima volta ho deciso di comprarmi un bel mazzetto da destinare a ricette varie ed esperimenti, devo dire che li ho fatti mille volte come suggerisce il cavoletto: in crosta croccante e sono BUONISSIMIIIIIII!!! Oppure scottati e avvolti in un po' di salmone e conditi con un filo d'olio, sale e pepe: delicati e gustosi, ho imparato anche a cuocerli ad hoc evitando spappolamenti vari (che diciamo pure, tolgono tutta la dignità ai vegetali).

Quest'anno ho sperimentato un po' di più e tra le diverse cose ci siamo sbafati questo pesto davvero BUONO e soprattutto IPERVELOCE trovato su Sale e Pepe dell' Aprile 2005 su una sezione dedicata solo agli asparagi (ricetta questa, che chissà perché m'era finita nel punto cieco e di cui non ricordavo assolutamente l'esistenza fino a qualche giorno fa, quando m'è ricapitato il mensile tra le mani).

Bene a questo punto mi auguro solo che Tulip possa metterla subito al fresco nel suo freezer!


Tagliatelle con pesto d'asparagi e pinoli tostati



180 gr di tagliatelle
1/2 mazzetto d'asparagi
1/2 limone
30 gr di grana grattugiato
20 gr di pinoli
2 cucchiai di ricotta (aggiunta da me)
noce moscata
sale

Lavare gli asparagi e togliere la parte del gambo più legnosa, se fossero troppo doppi pelarli leggermente, portare a bollore - in un pentola lunga almeno quanto gli asparagi - dell'acqua salata, mettere gli asparagi nell'acqua badando che le teste ne siano fuori e cuocerli per 10 minuti circa.

Una volta scottati gli asparagi tagliare a pezzetti i gambi mettendo le teste da parte.

Nel mixer unire i gambi lessi, il succo di 1/2 limone, il grana grattugiato, circa 2 cucchiai d'olio, poca noce moscata e 10 gr di pinoli, la ricotta (che la ricetta originale non prevedeva, ma io ho aggiunto), frullare e se la consistezza fosse troppo solida allungare con poca acqua calda.

Cuocere la pasta e nel frattempo tostare in un padella antiaderente i pinoli rimanenti.

Una volta scolata la pasta farla saltare in padella con i pinoli e il pesto, aggiungere le teste degli asparagi (quelle molto grandi dividerle a metà) servire spolverando con il formaggio grana grattugiato! E bon appétit....

giovedì 3 maggio 2007

Torta reciclo Albumi e Mandorle



Questa tortina me l'ero quasi dimenticata! L'avevo preparata dopo aver fatto le colombe a Pasqua...quando avevo d'avanzo ben 12 albumi d'uovo che non era il caso di congelare, purtroppo ho un congelatore MIGNON, minuscolo, microscopico e mi maledico per non aver chiesto a chi mi ha venduto la cucina maggiori dettagli sugli elettrodomestici!

Non che sia una che ha tendenza a congelare tutto calzini compresi, ma facendo una vita un tantino sbattuta e abitando non proprio a due passi da ipermercati e mercati fare la spesa certe volte diventa un'impresa...così di solito io e mio marito facciamo dei raid alla Coop e carne e pesce ne prendiamo a volontà...e poi finiscono in freezer attendendo una fine gloriosa!

Comunque posto nel mio freezer mignon per questi albumi non ce n'era così, visto che non si butta mai niente, ho provato a fare questa torta di albumi e mandorle MOLTO SFIZIOSA e soprattutto inaspettatamente CIOCCOLATOSA!!!!!!




Torta di albumi e mandorle

La ricetta l'ho presa da un libro che mi ha regalato mio marito un sacco di tempo fa, era un libro di dolci di cui non ricordo assolutamente il nome edito mondadori, è facilissima e velocissima e nonostante l'aspetto e il gusto facciano pensare a una torta "proebita", in realtà è assolutamente prima di colesterolo e con pochi grassi!

8 albumi
250 gr di mandorle ridotte a farina
200 gr di zucchero
50 gr di cacao amaro
1 pizzico di sale e nulla più

Ridurre a farina le mandorle dopo averle spellate (io le ho lasciate con la loro bella pellicina scura), unirle alla zucchero e al cacao. Montare gli albumi a neve ferma con il solito pizzico di sale e unirli delicatamente e poco per volta alle polveri.

Una volta esauriti gli albumi, inburrare e infarinare una teglia da 24 cm e versarvi l'impasto (oddio l'ideale è sempre imburrare e infarinare prima, così l'impasto non sta lì che aspetta, ma io non imparo mai), infornare a 160° per 45-60 minuti.

Sformare il dolce e cospargerlo di zucchero a velo! E' la classica torta che resta umidina dentro e nonostante ci siano solo 50 gr di cacao sembra moooolto più cioccolatosa!

Questa ricetta l'ho postata tempo fa anche su Gennarino e la potete trovare qui!