Il mese di febbraio, diciamolo pure, mi pare incominciato ESATTO ESATTO come il mese scorso, se non sapete a cosa faccio riferimento, consiglio questa leggera e simpaticati lettura.
Una piccola differenza però con il mese passato c'è, infatti questo mese ho ripreso a cucinare (dicembre ho ricamato, gennaio lasciamolo stare...adesso con il tempo di carnevale la cucina cominciava a mancarmi!) e ho tutta l'intenzione di riprendere a postare, speriamo e incrociamo; anche perchè mi sono accorta che avere un blog dove archiviare ricette, vecchie nuove, ma comunque amate, può essere IMPORTANTISSIMO...
Potrebbe infatti accadere che il gatto nero con il quale convivete più o meno felicemente da oltre sette anni, decida che adagiare le sue chiappe nella lettiera fuori al freddo non gli si addica più e che gli venga la felice idea di sparpagliare pollotte maleodoranti giusto giusto sopre le vostre FANTASTICHE, MERAVIGLIOSE riviste di cucina che in sei-sette anni avete avuto la pazienza e l'impegno di collezionare (i Sale e Pepe sono stati risparmiati,GRAZIE!)
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Succede anche che in queste riviste, IRRIMEDIABILMENTE compromesse (tanto da lasciare la padrona di casa impietrita e assolutamente in trans mentre il padrone di casa con due enormi guanti alle mani, fa fuori TUTTO, riviste e pallotte e nel contempo articola la parola in un aramaico antico contro le riviste, la padrona del gatto e il gatto stesso), succedde appunto, che queste riviste possano contenere ricette super COLLAUDATE e veramente AMATE come questa e questa e questa, nonchè ottimi consigli su come pulire e sfilettare un pesce o ottenere un ottima "balsamella" vellutata e altro ancora.
Può sembrare un cosa curiosa, ma vi posso ASSICURARE che vi può accadere, almeno a me è successo e se non avessi postato alcune di queste ricette sul mio blog le avrei perse completamente, visto che non ricordo NESSUNA ricetta a memoria, niente, zero, nisba!Se poi parliamo di ricette inedite direi che avere un blog è quasi fondamentale, considerando gli incidenti domestici =).
Da un pò di tempo mi sono data alla sperimentazione di dolci e dolcetti e visto che nel post precendente avevo voglia di mele, cosa più unica che rara, ho elaborato un dolcetto frollo con una morbida composta di mele, invernale e ottimo per un te!
TORTINO FROLLO CUOR DI MELA E MANDORLE
FARINA 300 gr
FECOLA 50 gr
ZUCCHERO A VELO 170 gr
BURRO 150 gr
TUORLI 2
LIEVITO CHIMICO 1 punta di cucchiaino
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Per la composta di mele
MELE GOLDEN 2
ZUCCHERO DI CANNA 3 cucchiai
BURRO 15 gr
CANNELLA 1 punta di cucchiaino
UVETTA 15 gr
FARINA DI MANDORLE 20 gr
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Per la crema pasticcera
LATTE 300 ml
FRUMINA 20 gr
ZUCCHERO 50 gr
TUORLI 2
zeste di un LIMONE
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Procedimento:
Per prima cosa impastare la frolla, mischiando in una ciotola la farina, lo zucchero, la fecola e il lievito, il burro a pezzetti e lavorando con le mani in modo tale da incorporare il burro alle polveri, alla fine deve ottenersi un composto tipo pangrattato, senza pezzi troppo evidenti di burro.
Unire i due tuorli e impastare o con un cucchiaio di acciaio o con un coltello a lama lunga visto che la pasta frolla non andrebbe mai lavorata con le mani, se non un breve passagio finale per "compattarla" formano un palla da far riposare almeno un oretta in frigo.
Per la composta occore mettere in un pentolino il burro, lo zucchero e le mele sbucciate e tagliate a cubettini, lasciar cuocere a fuoco lento, senza aggiungere acqua, fino a quando le mele diventano tenere, a fuoco spendo unire l'uveta precedentemente ammollata e strizzata (anche nel rum, piuttosto che l'acqua), la farina di mandorle e la cannella.
Per la crema pasticcera, scrivo il procedimento anche se sono certa che ognuno ha la sua ricetta ipercollaudata, dunque, far intiepidire in un pentolino il latte con le zeste del limone mentre in un piccola casseruola mischiare velocemente i tuorli con lo zucchero e la frumina e prima di mettere il pentolino su un fuoco dolcissimo aggiungere il latte intiepidito, filtrato dalle zeste, cuocere la crema per circa 10-15 minuti, il tempo per farla addensare, va bene anche un pò lenta visto che deve passare anche in forno.
Composizione:
Imburrare e infarinare con del pangrattato (se ve n'è rimasta ancora va meglio un granella leggera o farina di mandorle) gli stampini appositi (io ho trovato una teglia da mini-muffin da 24 formelle), foderlarli con la frolla lasciano un piccolo bordino esterno, mettere all'interno di ogni pasticcino un cucchiaino di composto di mele e uno di crema, chiudere con un tappino di frolla.
Cuocere a 170°, forno preriscaldato, fino a quando i dolcetti siano dorati, all'incirca 10-15 minuti.
Con questo impasto mi sono usciti 24 pasticcini e una torta (frolla sotto, composta e crema al centro e frolla sopra) di 24 cm.
Gli amici e qualche collega pare abbiano apprezzato :-)
Non ho un gatto per casa, ma l'utilità di archiviare ricette in un blog la conosco bene, perchè anch'io non riesco a ricordare il procedimento di una ricetta neanche dopo averla fatta "enne" volte!!! ;-)
RispondiEliminama non aveva un altro posto il tuo gatto per far i dispetti..la mia li fà sul letto di mamma ogni tanto se vuol far la dispettosa!!...ma sulle riviste di cucina...aiuto!!!
RispondiEliminaBellissime queste tortine...devono essere una coccola deliziosa!:)
Graziella vedo che entrambe godiamo di ottima memoria...io avevo fatto CENTO volte un tortino al cioccolato scritto su un "cucinare bene" di un milione d'anni fa...QUELLO E' ANDATO COMPLETAMENTE PERSOOOOOOOOOOO!!!Non l'ho mai postato e non sarei in grado di ricordarmelo neanche sotto tortura :-(
RispondiEliminaTerry questa storia della Giugy che mi sgacazza in giro è assurdaaaaaaaa!!!La mia è pure una casetta di un bel numero di metri quadri con una valanga di anfratti!GIUSTO LA!!!...nel portariviste!!!!!!!!!!!
Ciao, capito qui per caso, da Google. Hai un blog davvero carino ed interessante. Colgo l'occasione per lasciarti i miei recapiti. Fabrizio
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